Sezione 2

IMPIANTI SPORTIVI

SALA DA GINNASTICA IN VIA DEL CARMINE (MI)


La difficoltà tecnica da risolvere era quella di ricavare una sala da ginnastica da piccoli spazi al piano terra di un antico palazzo in Via del Carmine a Milano.

Si è pertanto provveduto a collocare servizi e spogliatoio nel piano cantinato (dove durante i lavori è stata ritrovata un'antica fossa settica recuperata come sala massaggi -"locale privato") e a demolire un muro portante al piano terra in modo da creare un unico ambiente per la sala da ginnastica.

I disegni dello stato di fatto sono andati dispersi, gli schemi grafici sottostanti fanno riferimento al progetto:


Nel corso della demolizione sono emersi dalla muratura (a quattro teste in mattoni pieni) un'antica colonna medievale in pietra (nella mezzeria del muro) e l'originaria trave in legno (con le testate incastrate nei muri maestri originari). I due elementi antichi erano stati in passato inglobati (staticamente sostituiti) a causa del cedimento dell'antica base in pietra della colonna medievale.
Si è pensato quindi di mantenere a vista la vecchia struttura portante per conservarne la memoria, affiancando alla colonna medievale un pilastro in c.a. di identico diametro (ma senza rastrematura) con rimandi al capitello originario.
Per non perdere elementi architettonici della colonna originale, la relativa base ammalorata (e impostata ad una quota significativamente inferiore all'attuale piano di campagna) è stata resa ispezionabile collocandola in un pozzetto coperto con una finta base in ardesia.
Analogamente è stata lasciata in opera l'antica trave in legno (con sezione 40x40 cm circa e lunghezza. 630 cm) affiancandole (a sandwich) due robuste piastre in acciaio collegate tra loro con frequenti (e poderosi) tiranti imbullonati, mettendone in sicurezza la funzione strutturale.

Le foto di seguito riportate rappresentano la sala da ginnastica dopo l'intervento:


Nella sala da ginnastica inoltre un'antica arcata in mattoni (che probabilmente si affacciava su uno spazio all'aperto) è stata "virtualmente" riaperta tamponandola con uno specchio a tutta altezza, ottimo stratagemma per moltiplicare percettivamente la sensazione di spazio e luminosità.

Anche il solaio in legno a vista dei locali verso cortile ha caratteristiche storico morfologiche interessanti e (vista l'altezza totale dei locali di 3,85 m) è stato possibile assicurarne la conservazione e unità interrompendo i nuovi tavolati divisori dei servizi igienici a una quota di circa 2,1 m realizzandone la copertura a botte trasparente per rispettare i vincoli normativi.




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CENTRO SPORTIVO METANOPOLI, SAN DONATO (MI)
Masterplan degli interventi di sviluppo _ giugno 2007




PISCINA COPERTA


Le sommarie descrizioni degli interventi e delle relative stime di costo di massima sono suddivise in due fasi:
- la fase A della ristrutturazione è interna alla volumetria esistente e la riqualifica integralmente, da un lato adeguandola alle normative vigenti e dall'altro ridefinendo i rapporti anche qualitativi tra le diverse destinazioni funzionali, sulla base dell'evoluzione del tipo di domanda dell'utenza.
- fase B - L'opportunità dell'attuazione di questa seconda fase dovrà essere valutata solo dopo la conclusione della prima e comporterebbe l'incremento volumetrico dell'edificio attraverso un sopralzo parziale della copertura.
Le tavole grafiche rappresentano solo lo stato finale di progetto
Le schede di seguito riportate indicano la descrizione funzionale sintetica e relativi costi stimati.

FASE A





FASE B





PISCINA RELAX E BAR PISCINA FASE A

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PISCINA OLIMPIONICA FASE A

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PISCINA OLIMPIONICA FASE B

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5. AREA PARCO FASE A

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AREA PARCO FASE B

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AREA TENNIS FASE A

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AREA STADIO FASE A

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AREA STADIO FASE B

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VIA MARITANO FASE A

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VIA MARITANO FASE B

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CENTRO SPORTIVO METANOPOLI, SAN DONATO (MI)
Ideazione preliminare di un "Centro Polifunzionale di Servizi per lo Sport "(CPSS) -  febbraio 2008

L'ipotesi del "Centro Polifunzionale" di seguito illustrata rappresenta un'alternativa radicale all'ambito del Masterplan che interessa "l'area stadio" sopra descritta.
La proposta, valorizzando le grandi potenzialità assicurate dall'ubicazione del sito (facilmente accessibile direttamente da Milano con la metropolitana, da San Donato e circondario con gli autobus, e dall'intero hinterland con il vicino snodo autostradale) punta a realizzare un intervento che, oltre ad inglobare gli impianti sportivi già descritti (ampliandoli e integrandoli), prevede anche superfici commerciali molto importanti, liberando contestualmente spazi a favore del parco. Tutto ciò, in un contesto di totale mancanza di superfici al suolo, è reso possibile dalla collocazione in copertura del campo di calcio e delle piste di atletica.







Elementi ideativi principali

a) - Una scelta preliminare (già delineata in una delle ipotesi esplorate dal “Master Plan”) è stata quella di posizionare il nuovo edificio sul confine del Centro Sportivo (all'incrocio tra via Caviaga e via Marignano) per ottimizzarne sia la visibilità, sia la facile accessibilità dal territorio, sia per ampliare significativamente la superficie del parco verso ovest (ampliamento che potrebbe ospitare il campo pratica per il golf).
I prefabbricati sull’angolo di via Caviaga (Prefabbricato SASM B.d.; Palazzina squash D.h. ; capannone spinning D.n. e tendostruttura polifunzionale D.f. – SLP complessiva 2250 mq - tutti privi di qualsiasi interesse morfologico) e il previsto parcheggio pluripiano (D.m) verrebbero quindi demoliti o non realizzati e i relativi impianti ricompresi nel nuovo complesso.

b) - Il profilo planimetrico scelto (anche sotto il profilo economico, visto che, comunque, è quello minimo realizzabile) per il nuovo complesso è la proiezione al suolo della ‘copertura’ (campo sportivo + tribune) di forma simmetrica e curvilinea… (simile ad una foglia di ninfea).

c) - Per il dimensionamento della tribuna del campo sportivo in copertura, oltre che degli aspetti morfologici generali, si è tenuto conto della normativa antincendio che prevede (per gli impianti all’aperto) una capacità di deflusso di 250 persone per modulo (0,60 m); ciò ha portato ad individuare (sulla base della dimensione delle vie di deflusso ipotizzabili) la dimensione ottimale (nel nostro caso) in circa 3.000 spettatori.
La forma a ‘mezzaluna’ della tribuna stessa consente da un lato di massimizzare il numero di posti nella zona centrale (con la migliore visibilità), e dall'altro di definire un profilo curvo che riprende l’andamento delle testate del campo e consente, degradando verso il basso, un migliore controllo dell’impatto ambientale dell’edificio.





d) - Come logico si assume che le SLP per attività sportive affacceranno, prevalentemente, verso il Centro Sportivo Metanopoli (verso il suo parco più precisamente), mentre quelle commerciali (prodotti e servizi per lo sport), per uffici, per aule formative ecc…affacceranno, prevalentemente, su via Caviaga e verso lo slargo della stazione MM.
Da questa decisione discende lo schema distributivo generale, che si propone di ottimizzarne il rapporto del Centro Polifunzionale con le diverse tipologie di utenti, soprattutto dal punto di vista dell’accessibilità e della ‘leggibilità’ delle scelte morfologiche correlate alle diverse destinazioni d’uso. Si assume quindi l’impronta al suolo della ‘copertura’ come il generatore principale delle forme e come perimetro che ingloba tutte le SLP necessarie; su questa base è stato elaborato lo schema distributivo/quantitativo (riportato sui grafici) per tutte le funzioni previste.



e) - Naturalmente è stata delineata un'attendibile ipotesi base per la soluzione delle problematiche antincendio  (non ancora verificata con i VVFF):
- si prevede infatti di attraversare longitudinalmente (Nord-Sud) il corpo dell’edificio con dei tunnel (due per piano) a tenuta di fumo (mantenuti sotto leggera pressione positiva) sui quali, attraverso disimpegni areati (con ventilazione forzata), si aprono le vie di fuga delle diverse zone compartimentate (max. 3.000 mq. cad. per il centro commerciale) servite da impianti di rilevazione fumi collegati ai portelloni REI a chiusura automatica.
- l’intero perimetro esterno delle superfici commerciali (al PT e al 1°P) è costituito da porticati aperti che realizzano una cintura di “luoghi sicuri” dai quali accedere alle scale o alle rampe di deflusso.



- analogo criterio (tunnel mantenuti sotto leggera pressione positiva) è previsto per le aree a parcheggio interrate (compartimenti: max. 2.500 mq. senza impianto di spegnimento automatico e 5.000 mq. con l’impianto di spegnimento); anche per i parcheggi sono previsti i portelloni REI a chiusura automatica collegati ai rilevatori di fumo. I portelloni e i disimpegni areati (con ventilazione forzata) danno accesso ad un tunnel carraio e pedonale (anch'esso mantenuto sotto leggera pressione positiva).



Su queste basi (con i necessari, importanti, adeguamenti) si pensa sarà possibile la messa a punto di una soluzione autorizzabile dai VVFF.

f) - Un fattore molto importante che deve intervenire subito nel processo ideativo (non solo perché l’area è inclusa nel vincolo paesistico ambientale ex lege 490/1999) riguarda il contenimento dell’impatto ambientale del nuovo edificio che, affacciandosi ad est sul parco, dovrà salvaguardarne la scala, innanzi tutto contenendo il più possibile le altezze:

- la prima scelta obbligata in questa prospettiva, è quella di prevedere le tribune per il pubblico solo sul lato ovest dove le dimensioni degli spazi antistanti e le caratteristiche degli edifici esistenti interagiscono efficacemente anche con le altezze più rilevanti di questo fronte; maggiori altezze determinate appunto dalla presenza delle tribune per il pubblico e dei sottostanti servizi generali del campo;

- si è quindi lavorato per contenere al massimo l’altezza dei 2 piani fuori terra necessari per assicurare superfici adeguate alle funzioni da insediare (compatibilmente con le esigenze funzionali delle stesse) arrivando a definire un interpiano di 6 metri per il piano terra ed uno di 6,50 metri per il piano primo (quest’ultimo dovendo prevedere un importante apparato di drenaggio del campo sportivo posto in copertura); queste altezze derivano anche dalla necessità di dare continuità, sia alla superficie commerciale sia ai tunnel di evacuazione a tenuta di fumo nelle situazioni di intersezione (l’altezza minima del tunnel essendo 2,60 m. e quella del percorso commerciale soprastante di 2,55 m, con interposta soletta di 35cm).
Analogamente i 2 piani del Centro commerciale specializzato possono avere altezze standard di 4,5 metri (tenendo conto del controsoffitto di 1m. per il passaggio di tutta l’impiantistica) oppure sommarsi nella grande piazza centrale alta 10 metri (al di sotto delle grandi travi di sostegno della copertura).



Dividendo poi l’altezza totale in 4 piani, si ottengono altezze adatte per gli uffici (h 2,70 m.) e per le aule formative (h 3,0m.).
Non è però escluso che gli eventuali, futuri, calcoli strutturali evidenzino la necessità di altezze un po’ superiori richieste dalle travi di grande luce.

- sul lato est del nuovo edificio, verso il parco del Centro Sportivo, dove si affacciano le nuove palestre, la facciata (alta 13,60 m. compreso il parapetto superiore); interamente vetrata (che assicurerà viste spettacolari sul parco stesso) è leggermente bombata, ed inclinata rispetto alla verticale, per renderne più morbido il raccordo con il piano di campagna. Il vicino palazzetto dello sport è alto 13,20 e la piscina coperta 12,30; gli altri edifici esistenti (all'esterno del Centro Sportivo Metanopoli) visibili da questo lato, sono alti circa 14m, per cui il nuovo complesso si può inserire armoniosamente nel contesto; la parete vetrata (di vetro sono anche i parapetti della scale antincendio) rifletterà luce e colore del cieloe gli alberi del parcodissolvendo la sua fisicità e quindi il suo impatto visivo.



Ai lati della parete vetrata (sulle testate sud e nord) il piano di campagna, (attraverso terrapieni modellati) risale fino a quota + 6m (1° piano) accompagnando e mascherando le rampe dei percorsi carrai e pedonali e determinando un effetto di raccordo e di inglobamento al suolo e quindi di abbassamento visivo dell’edificio ulteriormente indotto dal leggero dosso (alto m.1 dal piano del campo pratica golf) previsto al piede della facciata est per tutta la sua lunghezza;

- sul lato ovest invece, dove la presenza delle tribune per il pubblico e dei sottostanti servizi generali del campo determina inevitabilmente un importante aumento delle altezze (quella massima, al colmo del parapetto della tribuna, è di 28,35 m), l’impatto ambientale si controlla sia attraverso il gioco delle superfici curve e dello skyline arcuato che si raccorda armoniosamente al suolo attraverso le rampe carraie e pedonali, …accorgimenti questi che, riducendo prospetticamente la massa edilizia, la riducono anche percettivamente…grazie anche ai profondi chiaroscuri determinati dai percorsi pedonali perimetrali a porticato che, con gli elementi montanti delle scale di sicurezza, degli ascensori e delle rampe, faranno percepire l’edificio come facilmente ‘aggredibile’, ‘percorribile’ ed ‘agibile’ a tutti i suoi livelli e quindi, psicologicamente, non incombente. Per non alzare ulteriormente l’altezza percepita, le tribune per il pubblico sono protette da una copertura tessile; il telo bianco e teso, leggermente mosso dal vento, contribuirà a conferire leggerezza a questo affaccio.



- ad articolare ulteriormente il gioco volumetrico su questo lato interviene anche l’innesto (alla quota del 1° piano: a 6 m. da terra) dell’eventuale collegamento diretto con la stazione MM che avviene tramite un ponte pedonale/commerciale (ponte nuovo, con una superficie complessiva di circa 1.870 mq. … e posto ad una altezza sufficiente per assicurare il comodo passaggio degli autobus a quota strada) sul quale possono affacciare, ad esempio, negozi indipendenti, funzionalmente collegati con le grandi superfici specializzate del Centro, che deriverebbero rilevantissimi benefici commerciali dalla grande capacità attrattiva di quest’ultimo;

- come ulteriore elemento qualificante ed unificante della ‘facciata ovest’(l’unico affaccio diretto sulla città del Centro Sportivo) si propongono delle ‘spalliere verdi’ continue (a quota 6 m e a quota 12,50 m) realizzate con grandi fioriere parapetto che affiancano e qualificano i percorsi pedonali (a quota 6m) degli utenti provenienti direttamente dalla stazione MM: sia quelli diretti al Centro commerciale specializzato, sia quelli diretti al Centro sportivo;

- tutte queste attenzioni per modulare l’impatto ambientale dell’altezza dell’edificio su questo lato, non significano rinunciare ad un ‘impatto visivo’ molto forte che si fissi come immagine emblematica (e mediatica) di un polo attrattivo di livello comprensoriale (o regionale).



- sempre ad ovest (appena più a nord del ponte nuovo) sono previste le superfici per uffici e servizi generali, articolate sui 4 piani (sempre contenuti nei 12,50 m di altezza) di un corpo di fabbrica semi-indipendente con il fronte verso ovest verticale, convesso e vetrato per i primi 3 piani:
a) al piano terra, direttamente accessibile dall’esterno, si è ipotizzato di collocare l’agenzia assicurativa (SASM) e gli uffici della Sportiva Metanopoli che potrebbero godere su via Marignano di un piccolo parcheggio dedicato (a loro e alla GISM);
b) al primo piano gli uffici GISM ed i servizi di Assistenza Medico Sportiva;
c) al secondo piano il complesso delle aule formative (e piccola biblioteca specializzata)
d) al terzo piano le centrali impiantistiche dell’intero complesso, con il fronte ovest (di ventilazione) interamente grigliato a ‘persiana’.
Questa ricollocazione degli uffici, oggi inadeguatamente ospitati nel prefabbricato SASM all’ingresso del Centro e nella ex casa del custode (GISM), consentirebbe la rimozione di entrambe gli edifici (di nessun interesse morfologico) con grande vantaggio per l’ampliamento e la riqualificazione di questa zona del parco.
- gli uffici amministrativi e i servizi generali (spogliatoi e servizi igienici del personale) del Centro Commerciale Specializzato, sono invece collocati sulle testate sud e nord del Centro stesso alla quota del primo piano, così come limitate superfici a magazzino dedicate; altre (più consistenti) superfici a magazzino dedicate sono previste al piano terra (sempre sulle testate); le superfici di queste funzioni potrebbero (se necessario) essere raddoppiate sfruttando anche in altezza lo spazio da loro occupato.

g) - Naturalmente ad esclusione della limitata disponibilità di posti macchina su via Maritano, riservati a SM, a SASM e a GISM, tutti i parcheggi a servizio della funzioni insediate sono interrati e quindi, salvo la breve rampa di accesso (anch’essa in parte coperta dal terreno di riporto che sale con le rampe fino a quota + 6 ), sono rivelati in superficie solo dal grigliato perimetrale di areazione (a quota di calpestio), e quindi il loro impatto ambientale è pressoché inesistente (dal solo punto di vista visivo naturalmente).
Quattro scale (con rampe larghe 180 cm) e quattro ascensori (da 12 persone ciascuno) portano dai parcheggi interrati al PT e al 1° piano con sbarco sul largo percorso pedonale perimetrale esterno che consente poi la distribuzione dell’utenza alle diverse destinazioni desiderate.


Dimensionamento delle funzioni insediate

Abbiamo già ricordato (Premessa) che la superficie coperta dal campo sportivo e dalle tribune (la ‘copertura’ del nuovo complesso) risulta di 21.350 mq. per cui, molto schematicamente ed in prima approssimazione, i sottostanti piano terreno e primo piano potrebbero assicurare  una superficie complessiva massima lorda (SLP) di circa 42.700 mq
Gli spazi previsti per le attività sportive indoor  e quelli (coperti) di servizio alle attività sportive all’aperto (a quota 12,50 e 19,60) sono complessivamente  di circa 8.800 mq. dei quali 6150 mq. affacciano ad est verso il parco (di questi circa 1.900 sono distribuiti sui 3 piani e 4.850 su 2 piani) e 2.580 mq. (collocati sotto la tribuna) affacciano ad ovest. Di questi ultimi, circa 1.000 mq. sono a quota 19,60 e sono destinati in parte ai servizi igienici per gli spettatori ed in parte a spazi di deposito per gli attrezzi sportivi. Sui grafici sono riportati gli schemi distributivi d’uso dei diversi spazi (e ad essi si rimanda); piattaforme e pedane dedicate  a varie discipline di atletica leggera…sono solo indicative.  Sarà, successivamente, il gestore a decidere le scelte operative in tal senso; vale però la pena sottolineare che la configurazione ipotizzata consente (al piano terra) una pista indoor  per i 100 metri piani, da 6 corsie… un impianto certamente raro; e come già ricordato…è possibile, sacrificando un po’ di SLP… realizzare un impianto di salto con l’asta.
La superficie per i parcheggi (nei soli compartimenti del 1° piano interrato) è di 19.700 mq., esclusa la superficie della griglia perimetrale di aerazione di 900mq. ed esclusa altresì la superficie dei corselli di accesso carrai e pedonali (esterni ai compartimenti) che hanno una superficie di 2.000 mq. e che, per ragioni antincendio, sono tenuti sotto leggera pressione positiva. La superficie complessiva dell’interrato a parcheggi è quindi di 22.600 mq..            
Le superfici del 2° piano interrato a parcheggi è pari alla metà di quella al 1° interrato e quindi di circa 11.000 mq.
Come già ricordato tutti i compartimenti sono dotati di rilevatori di fumo che comandano portelloni REI a chiusura automatica. Anche le uscite di sicurezza pedonali sono dotate di disimpegno areato artificialmente con porte REI.

A seguire sono riportate le SLP di pertinenza delle varie funzioni con specifica dell’altezza dei locali considerati:

Impianti all'aperto = 21.350 mq di cui: 2.050 mq tribune e 19.300 mq campo di calcio e piste di atletica
Impianti atletica indoor (compresi i relativi servizi) = 8.570 mq (h = 5,50 m / 3 m)
Centro commerciale specializzato = 26.740 mq di cui: 25.190 mq al piano terra e al piano primo e 1.550 mq per magazzini, spogliatoi, uffici al piano terra e piano primo (h = 5,50 m)
Ponte commerciale = 1.840 mq di cui: 1.100 mq negozi e 740 mq percorso pedonale e scale.
Blocco uffici per la gestione centro sportivo: 2.360 mq (h = 3 m) di cui:
P1°: gestione impianti e assistenza medico sportiva = 590 mq
P2°: aule formative e biblioteca specialistica 590 mq
P3°: impianti tecnici 590 mq
PT : spazi a disposizione per uffici e altre attività = 590 mq
Tunnels antincendio = 2.900 mq
Percorsi pedonali perimetrali per le uscite di sicurezza = 3.320 mq

La stima preliminare dei costi dell'intervento è di  86.500.000
Per un approfondimento sulla stima dei costi clicca qui

Conclusioni

Tirando le somme direi che i risultati morfologici sono potenzialmente molto interessanti sia sul piano puramente formale, che dal punto di vista dell’impatto ambientale infatti, sul fronte est, le altezze contenute, la semplicità dei profili e la grande superficie vetrata consentono un efficace e gradevole inserimento nel contesto del parco…guardando l’edificio da questo lato, le tribune del campo scompaiono completamente (merito dello studio accurato della sezione trasversale) mentre, sul fronte ovest, l’impatto della maggiore altezza è controllato soprattutto attraverso il gioco dei volumi e dei profili curvilinei e attraverso la percezione della facile accessibilità e percorribilità pedonale a tutti i livelli altimetrici; ciò, come già ricordato, senza rinunciare ad un forte impatto visivo……ad una forte immagine emblematica, molto caratterizzata e riconoscibile…efficace anche per la comunicazione mediatica.
Sotto l’aspetto quantitativo le SLP ( superfici lorde di pavimento) sono in alcuni casi modificate rispetto a quelle (indicative) ipotizzate nel disciplinare infatti, come motivato nel testo: la superficie complessiva dedicata al le attività sportive passa da 20 mila a circa 30 mila mq (di cui circa 21.000 scoperti e 9.000 coperti); quella dedicata alle attività commerciali specializzate da 25 mila mq sale a circa 27 mila (con il ponte commerciale); mentre quella per uffici, aule formative ecc…scende da 6 mila a 4 mila mq, per un totale di 40 mila mq. coperti e 21.000 scoperti (escludendo i tunnels antincendio ed i percorsi pedonali). Per quanto riguarda i parcheggi (non dimensionati nel disciplinare) abbiamo indicato due ipotesi alternative; tirando le somme…preferiamo ipotizzare che sia possibile perseguire la soluzione con un solo piano interrato…sia per l’ovvia riduzione dei costi che ne deriverebbe ma, soprattutto, per le possibili, gravi, difficoltà che potrebbero sorgere per l’ottenimento del nulla osta dei vigili del fuoco; quindi la superficie a parcheggi considerata sarà, in questa fase, di circa 22.600 mq.
Per quanto riguarda la stima dei costi (di larga massima), la soluzione che (tenendo conto dei diversi fattori), ritengo più equilibrata, è quella che include il ‘ ponte commerciale ’ e considera un solo interrato a parcheggi; e che, per le finiture.. assume un livello qualitativo medio.
Il costo di larga massima dell’intervento sarebbe così stimabile in € 86.500.000
A questo punto necessiterebbe una serrata interazione con la committenza e con i gestori per discutere le singole scelte e le moltissime potenzialità ed alternative che questa impostazione generale può generare.
Il primo passo però dovrà necessariamente riguardare l’approfondimento degli aspetti antincendio che, come già indicato, potrebbero anche richiedere modifiche importanti allo schema ipotizzato.


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IPOTESI PRELIMINARI DI PIANO PER IL "DISTRETTO DELLO SPORT" DEL SUD MILANO
(Protocollo di intesa- EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT - della Provincia di Milano con Transparency International, Pentapolis e Sport Educational) 

Premessa 

Educare attraverso lo sport, con particolare riferimento ai giovani, per fare dei cittadini migliori. Era questo l'obiettivo della Provincia di Milano, che ha sottoscritto insieme a Trasparency International Italia (Ti-It), Pentapolis e Sport Educational, un protocollo d'intesa per coinvolgere società sportive, istituzioni, imprese nella realizzazione di una pluralità di azioni dedicate all'etica sportiva e per promuovere un codice di autoregolazione per bambini, atleti, dirigenti sportivi, tecnici, istruttori, docenti e genitori.
Il protocollo nasce sulla spinta di una serie di iniziative promosse da Trasparency Italia e Provincia di Milano, che hanno realizzato seminari e manifestazioni sportive, diffuso un manuale sperimentale su etica e sport presso le scuole dell'obbligo. Per lungo tempo la Provincia di Milano ha lavorato in questa direzione attraverso la consulta dello Sport; l'intesa con Trasparency International e le altre associazioni era l'occasione per rafforzare e rendere più visibile questo lavoro.
L'obiettivo degli assessorati alla Sicurezza e allo Sport della Provincia di Milano, che hanno promosso il protocollo d'intesa, era anche quello di avviare una sperimentazione, a partire dal territorio del Sud Milano, nella prospettiva di valorizzazione delle buone pratiche sportive.
Lo sport nella sua filosofia dell'inclusione, rappresenta un percorso di educazione civica accettata dai giovani. Per questo è importante insistere in questa direzione.
Questa intesa è la dimostrazione della possibilità di fare sinergia all'interno del mondo del non profit a partire da approcci innovativi e anche il mondo delle imprese è sempre più consapevole di dover giocare un ruolo rilevante nella qualità della vita e nella coesione sociale delle comunità locali e nazionali: l'educazione sportiva è in questo senso un terreno efficace di impegno e azione concreta.



Recupero di informazioni relative al territorio 

Questa prima fase del lavoro è finalizzata alla raccolta delle informazioni di base per individuare le potenzialità ed i vincoli di una fascia di territorio nel SudMilano, nella prospettiva della delimitazione di un'area di sperimentazione per la messa in rete sinergica degli impianti sportivi, attrezzature e infrastrutture.
Il primo lavoro è quindi quello di individuare e localizzare tali impianti e di classificarli secondo una gerarchia basata su una stima del livello territoriale di riferimento di ciascuno; si sono enucleati 4 livelli:

Impianti di 1° livello - Provinciale e regionale
Impianti di 2° livello - Intercomunale
Impianti di 3° livello     - Comunale
Impianti di 4° livello - Zonale (questo livello riguarda sostanzialmente impianti scolastici di dimensione ed articolazione insufficiente per suggerirne un uso anche extrascolastico)

Il territorio esaminato è ricco di impianti sportivi e, sul totale del centinaio censiti, quelli selezionabili per una loro possibile messa in rete per la creazione di un sistema integrato, sono circa una ventina.
Le potenzialità sembrano molto interessanti tenendo in conto, in particolare, delle reti di accessibilità già esistenti e future.
L'esame delle reti di accessibilità ciclopedonale evidenzia una interessante maglia già esistente (mibici) pur evidenziandosi una certa inadeguatezza della rete soprattutto nei collegamenti est-ovest, con un particolare punto critico determinato dal fascio infrastrutturale delle autostrade e ferrovie lungo la direttrice della via Emilia.
Naturalmente si considera che ai nodi impiantistici principali si debba garantire il massimo di accessibilità (su ferro, su gomma e ciclopedonale); pertanto sono state mappate la rete MM (sia quella esistente che quella di futura previsione - scadenza 2015 e 2020), la maglia viabilistica fondamentale e le principali dotazioni di parcheggi (attuale parcheggio di interscambio della stazione MM di San Donato Milanese; parcheggi ad est dell'Idroscalo - lungo la via Mondadori- e quelli a servizio del Palazzetto di Assago).

Per la rete ciclopedonale si fa riferimento in prima approssimazione a quella mappata dalla Provincia di Milano (MIBICI): l'esame di questa rete (ed i sopralluoghi effettuati) evidenziano che solo una minima parte delle piste si sviluppa su tracciati autonomi e di buon livello paesaggistico; la maggior parte corre a lato di tracciati automobilistici non specificamente qualificati sul piano morfologico, con conseguente scarsa sicurezza e inquinamento acustico e dell'aria.
Di seguito si riporta l'elenco delle tavole grafiche che sintetizzano il quadro generale della situazione esistente nell'ambito selezionato: 



Come già ricordato, le reti di accessibilità descritte evidenziano scarsi collegamenti est-ovest per tutto il Sud Milano, con un particolare punto critico determinato dal fascio infrastrutturale delle autostrade e ferrovie lungo la direttrice della via Emilia.
Ciò, pur essendo molto fastidioso anche per gli spostamenti automobilistici locali, costituisce una vera e propria barriera per quelli pedonali e ciclabili.



Spunti ideativi preliminari : elementi base dell' ipotesi progettuale 

Questa fase di lavoro richiama i criteri guida della proposta progettuale e illustra il progetto stesso in via preliminare.
Va comunque precisato che la proposta progettuale,...visto il suo carattere assolutamente preliminare, non è stata, per ora, confrontata né con le amministrazioni locali né con i diversi Enti o privati che hanno giurisdizione sulle diverse aree che si propone di coinvolgere nel progetto; questi aspetti dovranno essere affrontati nelle successive fasi del lavoro, dopo l'esame della proposta.
Tutte le aree interessate sono state invece verificate attraverso appositi sopralluoghi; in altri termini: le proposte avanzate sono tutte tecnicamente realizzabili.

Criteri guida:
- valorizzazione dell'etica e della cultura dello sport ('Educare attraverso lo sport' ... 'sport e legalità' ... 'sport e sicurezza') e promozione della cultura del benessere, per ogni fascia di età, attraverso corretti stili di vita ('Wellness' ... 'sana alimentazione' etc.).
Questi aspetti di carattere politico-culturale saranno sviluppati (in altra sede) in appositi capitoli che delineeranno le scelte puntuali ... i contenuti specifici delle pratiche di gestione coerenti con questi obiettivi.

- proposizione di un progetto integrato nella logica del 'Distretto dello Sport del Sud Milano', attraverso la riqualificazione e messa a sistema (e valorizzazione con nuovi impianti chiave) delle dotazioni esistenti di impiantistica sportiva, configurando un settore di eccellenza per lo sport in chiave locale, regionale, nazionale e internazionale.
Questi aspetti tecnico-progettuali sono invece, nei loro elementi ideativi preliminari, quelli di seguito sviluppati.

1 Messa a sistema delle dotazioni esistenti 

Il concetto di sistema implica, innanzi tutto, un insieme di polarità di diverso livello connesse tra loro da reti di accessibilità (anch'esse di diverso livello).
Una gerarchia di poli sportivi primari e secondari da connettere tra loro secondo modalità coerenti con i criteri guida.

1.a - I poli primari 

Sulla base delle informazioni sintetiche riassunte dagli elaborati conclusivi della fase 1, per individuare i poli primari del 'distretto', i "luoghi simbolo" del sistema, sono stati presi in considerazione tre elementi fondamentali:
a) il livello di dotazione impiantistica sportiva attuale dei siti considerati;
b) le potenzialità territoriali ancora disponibili per il rafforzamento degli stessi;
c) il livello di accessibilità multimodale.

Per la valutazione di c) livello di accessibilità multimodale si è data particolare importanza alla accessibilità su ferro (MM) che garantisce un comodo, rapido ed economico accesso a grandi flussi di utenti (fattore indispensabile per la sostenibilità economica di importanti interventi riqualificativi).
In questa ottica (tenendo anche conto degli aspetti temporali di sviluppo del progetto) si sono, naturalmente, prese in considerazione sia le ferrovie metropolitane esistenti sia quelle programmate per il futuro sviluppo della rete.
Il livello della accessibilità automobilistica dei poli primari è valutato sulla base delle sezioni della viabilità di accesso e dalla presenza (attuale o potenziale) di adeguati spazi di parcheggio.

I siti con una dotazione impiantistica sportiva di alto livello, attuale a) e potenziale b), connessi ad elevata accessibilità multimodale (su ferro e su gomma) sono risultati tre:
- l' Idroscalo (con la futura stazione MM 4 di San Felice);
- il Centro Sportivo Metanopoli (con la stazione MM 3 di San Donato);
- il Mediolanum Forum di Assago (con la stazione MM 2 di Assago-Milano Fiori).


1.a.1 - Idroscalo 

Gli impianti esistenti (della Provincia di Milano) offrono, in un contesto paesaggistico splendido, potenzialità agonistiche (ed amatoriali) di altissimo livello per il canottaggio (mondiali del 2003) ed una vera molteplicità di altri impianti ludici e sportivi di base (tennis, equitazione, pallavolo, climbing, pallacanestro, nuoto in piscina scoperta, spiagge libere e protette, calcetto, vela, telesci nautico, surf, fitness, skating, mountain bike, podismo, ecc... oltre agli importanti spazi a parco pubblico) serviti da bar, ristoranti, dancing, clubs, associazioni e centri sportivi che organizzano corsi di ogni tipo e per ogni età, nonché eventi, manifestazioni e concerti.
Tutto ciò rende l'Idroscalo un luogo simbolo della Provincia di Milano nell'ottica, appunto, di educare attraverso lo sport.
Il problema di fondo che si può rilevare all'Idroscalo, a fronte degli altissimi costi di gestione e manutenzione di una struttura di tali dimensioni e complessità, è dato dal fatto che l'utenza di massa è presente solo nel periodo estivo...(aprile - settembre) .. infatti praticamente tutte le principali attrezzature presenti sono all'aperto.... in particolare quelle natatorie, ora limitate alle sole due vasche alla 'Punta dell'Est' e alle due de 'La Villetta' e (nel prossimo futuro) ad alcuni piccoli bacini (lagune) in corso di realizzazione e bonifica lungo la riva est. (Questo fatto inibisce un'utenza molto numerosa anche di inverno e quindi riduce drasticamente la possibilità di un riequilibrio dei costi gestionali pubblici e privati).

Si propone quindi di potenziare gli impianti dell' Idroscalo sviluppando (a lato del Centro Sportivo Universitario) un nuovo complesso natatorio con grandi vasche coperte (capaci di servire molti utenti), sia a carattere ricreativo e per l'attività sportiva di base, sia a carattere agonistico (vasche olimpioniche e vasche specializzate per tuffi) con adeguate tribune per gli spettatori. Questi impianti, che dovrebbero essere realizzati contestualmente alla entrata in servizio della nuova stazione MM4 San Felice (che ne garantirebbe l'utilizzo di massa sia estivo che invernale) porterebbero l'Idroscalo a costituire anche il principale riferimento regionale per i grandi eventi, nazionali ed internazionali, degli sport agonistici acquatici:
- Gare di canottaggio;
- Gare di nuoto;
- Gare di tuffi;
- Gare di nuoto sincronizzato.
L'accessibilità viabilistica è già adeguata così come la dotazione di parcheggi (oggi utilizzati solo nel periodo estivo).


1.a.2 - Centro Sportivo Metanopoli 

Questa struttura ludico sportiva (di proprietà del Comune di San Donato) è, già oggi, un importante (10 ettari) impianto sportivo multidisciplinare (nuoto, atletica, pallacanestro, pallavolo, tennis, arti marziali, calcio, calcetto etc.. bar e ristorante) con una solidissima e antica tradizione di avviamento dei giovani allo sport e che gode di un eccezionale livello di accessibilità:
- su ferro... l'uscita della stazione MM3 di San Donato è a pochi metri dai cancelli di accesso;
- su gomma... raccordi dell'Autostrada del Sole con il cavalcavia Pontinia (viabilità primaria di accesso e uscita da Milano) e con la Tangenziale Est; raccordo della tangenziale Est con la nuova Paullese; con importanti spazi di parcheggio assicurati anche dall'attuale capolinea della MM3 (che diverrà parzialmente obsoleto con i previsti prolungamenti della linea)
Come l'Idroscalo, anche questa struttura, oltre agli impianti per le attività sportive offre spazi a parco e, nel suo complesso, la qualità ambientale è certamente di considerevole pregio (vincolo ambientale) e va ulteriormente qualificata salvaguardando ed ampliando le aree verdi disponibili che non possono essere destinate ad altre funzioni.
Oltre alla riqualificazione generalizzata degli impianti esistenti, la proposta che viene qui avanzata, per il loro potenziamento (prevalentemente Atletica indoor, Centri formativi, Medicina dello Sport, Centri Fitness, Centro convegni specializzati, commercio specializzato, bar, ristoranti, ecc.), vista l'inesorabile carenza di spazi, è allora quella di realizzare il nuovo campo di calcio, con le piste di atletica all'aperto e le tribune (21 mila mq complessivamente) a copertura di un nuovo grande edificio di due piani fuori terra (con una SLP coperta complessiva di circa 40 mila mq) che verrebbe addossato alla recinzione esterna guadagnando anche una importante porzione di area verde ad integrazione del parco esistente.
Un 'Centro Polifunzionale di Servizi per lo Sport' di livello regionale e nazionale con eccezionale accessibilità sia su ferro che su gomma.


1.a.3 - Forum di Assago (della Forumnet SpA) 

Questa struttura è, già oggi, un importante impianto coperto multiuso capace di ospitare manifestazioni di alto livello, sportive e non
- CENTRO CONGRESSI (Forum Meeting Center e Teatro) al piano terra; 
- PALAZZETTO DELLO SPORT (Arena Centrale: mt.30,60x70,40; h.mt.20) al piano primo; per eventi sportivi di ogni genere, spettacoli musicali e conventions, con una capienza da 11.000 a 3.500 posti (un sistema di oscuramento delle tribune più alte consente di modulare la capienza)
- 'QUOTA 8' : uno spazio modulare (al 3° livello) di 5800 mq. che corre tutto intorno al bordo superiore dell'Arena (scomponibile in 4 spazi minori di 1.350 mq);
- AREA ESPOSITIVA PERMANENTE (al 4° livello - quota 12) un piacevole punto di incontro con 6 punti bar e servizi a disposizione degli spettatori . 

Il Forum gode di ottima accessibilità veicolare (è adiacente alla bretella che collega Milano all'Autostrada dei Fiori e alla Tangenziale Sud) e di adeguate superfici a parcheggio. L'accessibilità su ferro è assicurata dal prolungamento della linea MM2 (stazione di Assago- Milano Fiori). 
Questa nuova infrastruttura assicura l'accesso di massa, comodo e a basso costo, al sito garantendo il successo anche di un suo eventuale potenziamento. 
In adiacenza al FORUM (sul lato ovest) si trova il CENTRO SPORTIVO COMUNALE (campo in erba per il gioco del calcio a 11, con pista di atletica; campo in sabbia di allenamento; tensostruttura per il gioco del calcetto; tensostruttura per il gioco della pallavolo; nuova tensostruttura per il gioco della pallavolo e della pallacanestro); le aree degli impianti sportivi scoperti (campo di calcio e pista) potrebbero assicurare gli spazi necessari per il rafforzamento del polo ad esempio per realizzare un grande impianto per l'atletica indoor ... compresa una pista coperta da 400 m... forse unica in Italia. 
Un impianto con questo eccezionale livello di accessibilità multimodale (ad un tiro di schioppo da Milano) utilizzando le sinergie con il Forum, configurerebbe un punto di riferimento per meetings di livello nazionale ed internazionale. 


1.a.4 - Infopoints 

Nell'ambito dei tre Poli Primari sopra indicati si dovrà collocare, presumibilmente in contiguità con le stazioni MM, anche l'importantissima funzione INFOPOINT relativa all'intero 'distretto dello sport del SudMilano' che, oltre a fornire tutte le informazioni sugli impianti, sui loro orari di apertura, prezzi ...ecc. costituiscano veri e propri centri di promozione e valorizzazione dell'etica e della cultura dello sport ('Educare attraverso lo sport'... 'sport e legalità' ... 'sport e sicurezza') e di promozione della cultura del benessere, per ogni fascia di età, attraverso corretti stili di vita ('wellness' ... 'sana alimentazione' ...etc.) 


1 b - Poli secondari 

Per individuare i poli secondari del 'distretto' è stata fatta (nella fase 1) una prima indagine sul territorio prendendo in esame sia i centri sportivi pubblici (compresi quelli scolastici) sia quelli privati, valutandone prevalentemente le dimensioni, il numero e le caratteristiche delle discipline e attività praticate (con particolare attenzione a quelle meno diffuse sul territorio) in modo da selezionare quelli di reale interesse anche da parte di bacini di utenza più ampi dell' immediato circondario. Gli impianti contigui sono stati considerati come accorpati. 

L'elenco di quelli individuati e proposti (in prima istanza) è riportato di seguito: 

(PESCHIERA BORROMEO)
1.b.1 - CENTRO SPORTIVO "P.BORSELLINO" - via Carducci
è dotato di 2 campi da calcio (1 in erba e 1 in terra battuta), di 1 pista di atletica da 6/8 corsie, di un calcetto scoperto con tribuna e 2 campi da Yorki-vall (calcio a due). Gestito da U.S. ACLI -
4 Campi da Bocce Pubblici - Palestra da roccia - 2 Campi da Tennis coperti 2 campi scoperti (1 con tribuna). Palestra del Centro Scolastico (dotato di tribuna con 300 posti) Palestra scuola Monasterolo

1.b.2 - CENTRO SPORTIVO LA GARDANELLA B.C.I - via Grandi, 46 (privato)
Palestra - Piscina - 8 Campi da tennis - Centro per la pesca sportiva.

1.b.3 - CENTRO SPORTIVO NUOVO QUADRIFOGLIO - via I Maggio (privato)
Palestra Shadow Gym - via Matteotti, 55 Piscina Quadrifoglio - via I Maggio -2 campi tennis privati
Centro per la pesca sportiva Privato -Laghetto Azzurro - via Matteotti;


(SAN DONATO MILANESE)
1.b.4 - CENTRO SPORTIVO di via XXV Aprile gestito da Kick Off (comunale) sede via XXV Aprile, 16
n. 4 campi calcetto/tennis coperti; n. 1 campo calcio 7 scoperto.

(OPERA)
1.b.5 - NUOTO - GOLF - DANZA - GINNASTICA ARTISTICA - TENNIS
Piscina comunale azzurra - nuoto Opera - Via C. Marx 17 - Opera località Noverasco; Palestra scuola elementare F.lli Cervi ,via C.Max- Noverasco - n. 1 palestra
Campi da tennis di fianco al GOLF CLUB (privati ?)

1.b.6 - GOLF NOVERASCO DI OPERA
EXECUTIVE COURSE - 9 BUCHE CHAMPIONSHIP COURSE - 18 BUCHE

1.b.7- (PIEVE EMANUELE )
GOLF TOLCINASCO CAMPO DA 27 BUCHE : 3 PERCORSI DA 9 BUCHE
All'esterno piscina e i campi di tennis, oltre alle attrezzature di servizio al golf, come tre putting green, zone bunker e pitch, campo pratica con 30 postazioni scoperte e 15 coperte.

(ROZZANO)
1.b.8 - NUOTO - TENNIS - CALCIO
Nuoto Club Rozzano - Centro Targetti via Buozzi Ponte Sesto Tennis Rozzano - Via Buozzi - Ponte
Sesto Rozzano Calcio - via Buozzi 109 Ponte Sesto

(ASSAGO)
1.b.9 - CENTRO SPORTIVO COMUNALE VIA G.DI VITTORIO
Campo in erba per il gioco del calcio a 11 Campo in sabbia di allenamento Pista di atletica
tensostruttura per il gioco del calcetto tensostruttura per il gioco della pallavolo nuova tensostruttura per il gioco della pallavolo - pallacanestro

Naturalmente si tratta di una prima selezione esemplificativa che dovrà essere meglio approfondita e rivista dopo un approfondimento sul campo. 


2 Connessione tra i poli 

Per la messa a sistema dei poli sportivi selezionati l'ipotesi progettuale è quella di assicurarne l'interconnessione diretta attraverso la creazione di una nuova struttura 'ludico-sportivo - connettiva' di grande attrattività: una pista ciclopedonale di eccellenza ... con caratteristiche tecniche, paesaggistico-ambientali e di sicurezza tali da stimolarne l'uso 'di massa' da parte dei cittadini per splendide passeggiate a piedi ed in bicicletta in assoluta sicurezza ... e con essa connettere direttamente tra loro tutti i poli selezionati ...incentivando così l'uso degli impianti sportivi attraverso il loro inserimento su un percorso costantemente frequentato da un'utenza molto numerosa (appartenente a tutte le classi di età) in parte già motivata alla attività motoria e salutistica e in parte indotta ai primi approcci all'attività fisica dal carattere anche ludico (scampagnate e picnic) del tracciato. 
I punti privilegiati di accesso al 'distretto dello sport del SudMilano' sarebbero naturalmente i tre poli primari (la rete delle ferrovie metropolitane, oltre al trasporto delle persone, offre anche il servizio di trasporto biciclette) e gli INFOPOINT qui localizzati, oltre alle fondamentali funzioni informative e promozionali, possono svolgere funzioni di noleggio attrezzature (biciclette, pattini, skate-boards ...) 
L' impianto dovrà avere alte caratteristiche qualitative: 
- elevate caratteristiche di sicurezza 
predisponendo innanzi tutto un tracciato sostanzialmente indipendente dalle sedi stradali (minimizzando i tratti di affiancamento o attraversamento della viabilità automobilistica secondaria e garantendo attraversamenti non a livello - sovrappassi e sottopassi - della viabilità a traffico intenso o veloce)
- elevate caratteristiche paesaggistiche e ambientali 
predisponendo un tracciato che si snodi prevalentemente in ambienti di particolare (e molto caratterizzata) valenza ambientale e paesaggistica; 
- elevate caratteristiche tecniche 
I riferimenti sono quelli delineati dal progetto provinciale di MiBici (Vademecum). La tipologia di pista proposta vuole integrare le caratteristiche delle 'vie verdi' (E) e di quelle 'cicloamatoriali' (F) : 
- Vie verdi: si tratta di itinerari multifunzionali riservati alla circolazione non motorizzata in ambienti di particolare valenza ambientale e paesaggistica; 
- Vie cicloamatoriali : si tratta di tratti di pista intensamente frequentati da cicloamatori per diporto. 

Una pista principale multifunzionale lunga complessivamente circa 27 Km. (dall'Idroscalo al Forum di Assago) dedicata ad escursionismo, podismo, percorsi running, roller skating, ciclismo da diporto e amatoriale che, essendo anche caratterizzata da elementi di forte interesse ambientale e paesaggistico, eserciti una fortissima attrattività. 

Dopo una verifica funzionale dei poli secondari, quelli selezionati verrebbero collegati al tracciato principale da tratte secondarie (da adattare nelle loro sezioni alle diverse situazioni di fatto) che si diramerebbero dalla pista multifunzionale. 


LA BOZZA DEL TRACCIATO

I diversi tratti ambientali del percorso di spina sono stati individuati con accurati sopralluoghi e sono rappresentati da sequenze fotografiche. Sono paesaggi tutti molto caratterizzati e stimolanti,...molto diversi tra loro ma tutti il più possibile...'puri'; tutti offrono prospettive inusuali particolarmente gradevoli che, abbinate con la sicurezza dei tracciati, l'ampiezza delle sezioni trasversali medie dovrebbero indurre utilizzi molto intensi da parte del pubblico.

(*) - Il lungolago dell'Idroscalo (circa 3 Km)




- Il lungo pista di decollo di Linate (circa 3,6 Km)





- Il lungofiume sull'argine del Lambro (circa 1,9 Km)




(*) - Sportiva Metanopoli - centro polifunzionale servizi per lo sport (1,4 Km)
Per consultare il progetto .... clicca qui




- Il paesaggio autostradale (circa 1,4 Km)





- Il paesaggio rurale (borgo di Chiaravalle e dintorni)  e monumentale (abbazzia di Chiaravalle) - (circa 1,9 Km) 




- Dall'abbazia di Chiaravalle a quella di Mirasole (circa 6,4 Km)




- Da Mirasole al Forum di Assago (circa 7,5 km)




(*) - Forum di Assago e i proposti nuovi impianti di atletica indoor




Il tracciato sarebbe arricchito di piazzole di sosta in punti di particolare interesse (lungo lago; in prossimità delle cascatelle del Lambro; sotto gli svincoli delle autostrade; nelle trattorie di Chiaravalle ... nelle cascine del Parco Sud, ...)

(*) - Poli primari